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Dagli Enti

08/04/2024

Il "Bosco verticale" di Monza

È partito ufficialmente, con il taglio del nastro da parte del Presidente Stefano Cavallin e delle Autorità regionali e comunali, il cantiere che cambierà il volto degli edifici ALER di via Baradello 6 e 12 nel cuore dell’area produttiva di Monza.
Efficientamento energetico e riqualificazione architettonica sono le parole d’ordine grazie ai fondi PNRR – “Sicuro, Verde e Sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica” per la parte energetica, e al progetto realizzato dall’architetto Stefano Boeri per la qualità architettonica.
Il progetto punta a restituire dignità all’abitare verso un welfare di qualità che comprenda una sostenibilità ambientale ed economica e, soprattutto, una qualità dell’abitare: azioni congiunte sull’edilizia pubblica capaci di attivare percorsi di rigenerazione urbana e sociale.
 
 
Nello specifico, l'intervento, che si estende su una superficie complessiva di 8.270 mq, prevede una riconnessione dei due edifici, attualmente caratterizzati da uno spazio comune diviso, generando una divisione tra le due comunità. La creazione di aree verdi comuni, collegate da percorsi pedonali e alberati, supera questa divisione, creando un ambiente accessibile e condiviso per gli abitanti, pur mantenendo un'identità distinta e chiara per i due edifici. 
Entrambe le soluzioni mirano ad aumentare gli spazi esterni di pertinenza degli appartamenti, con due diversi approcci: il primo puntuale, con strutture prefabbricate in alluminio per la realizzazione di balconi; e la seconda longitudinale continua, creando una passerella prefabbricata in alluminio sfruttata dai rampicanti, che reinventano così la facciata dandole vita.
 
Anche il piano terra vede una filosofia coerente, ma caratterizzata da soluzioni peculiari e differenziate per ciascun edificio. In via Baradello 12, il piano terra dell'edificio diventa un basamento verde per piante rampicanti, un prolungamento verticale del giardino, dove – grazie a demolizioni strategiche e all'inserimento di sedute – cambiano i connotati dello spazio comune rendendolo meno rigido e più permeabile. Il piano terra viene così liberato per diventare uno spazio di riposo e condivisione per i residenti.
In via Baradello 6 il piano terra è trattato come un interno, arricchito da pilastri in ceramica e sedute che si deformano in corrispondenza di essi.
 
 
Per quanto riguarda la riqualificazione energetica dei due palazzi, l'intervento prevede la realizzazione di un isolamento termico degli edifici e la sostituzione dei serramenti nelle 95 abitazioni complessivamente coinvolte.
Il progetto, quindi, non solo si propone di migliorare la qualità della vita dei residenti introducendo un sistema di balconi, facciate verdi e spazi sociali tra i due blocchi e nei loro portici, ma grazie alla presenza del fotovoltaico e la riduzione dei consumi consentita dai lavori sulle facciate, consente ai due edifici di costituire una forma innovativa ed avanzata di comunità energetica. L’auspicio è quindi anche l’abbattimento della morosità, il miglior contributo di solidarietà “energetico” per gli inquilini a basso reddito.