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Il Presidente

Riccardo Novacco
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Le strategie per un futuro condiviso

Dalle questioni più pressanti (morosità, abusivismo, alloggi sfitti, carenza di fonti di finanziamento) a quelle di più recente delineazione (Superbonus, Imu, Pnrr e Iva prorata), con lui Federcasa sta sviluppando una strategia che fa perno sui principi della collaborazione attiva tra associati e tra Federazione e i propri referenti, anche nel campo della comunicazione verso l’esterno delle attività e tenendo ben presente la necessità di puntare all’aggiornamento costante del personale, anche attivando nuovi percorsi o modalità alternative di formazione.

A distanza di poco più di un anno dal suo insediamento, quali sono le urgenze affrontate e quali i principali problemi che si trova sul tavolo?
«L’assenza di riferimenti alle politiche abitative nell’Agenda di Governo è stato un primo ostacolo da superare, per cui mi sono da subito attivato per allacciare rapporti diretti con le istituzioni Parlamentari e governative, senza distinzione di colore politico, per ottenere un consenso trasversale a supporto del tema “casa pubblica”.

Gli incontri con i ministri, i parlamentari e i tecnici hanno offerto l’opportunità di presentare Federcasa e delineare possibili percorsi risolutivi su problemi relativi alla sicurezza, revisione della disciplina dell’IMU, indetraibilità dell’Iva pro rata, proroga dei termini per la detraibilità delle spese sostenute per gli interventi che beneficiano degli incentivi fiscali (Superbonus 110%), acquisizione di canali di finanziamento pubblici certi, fondi strutturali costanti e a lungo termine. Si tratta di questioni che incidono sui bilanci delle Aziende e sui quali si dovrà insistere anche nei prossimi mesi con il nuovo Governo».

C’è stata anche una maggiore apertura, guardando ad esperienze non solo nel nostro paese...
«Ho voluto consolidare il ruolo di Federcasa all’interno delle Federazioni europee che si occupano di housing sociale (Housing Europe, Eurhonet, e altri), per la loro funzione di interlocutori diretti con gli Organi di Governo dell’Unione Europea. Senza tralasciare poi, i colleghi d’oltralpe come fonti di “buone pratiche” gestionali e amministrative.

A tale scopo è ora attivo in Federcasa un ufficio preposto con a capo il dott. Marco Buttieri, anche membro della Giunta Esecutiva, che l’ha fortemente voluto. Inoltre, un nuovo impulso al confronto con i Sindacati degli Inquilini ha portato, come risultato tangibile, l’avvio di un percorso comune a favore dei nostri utenti».

Federcasa conta 82 aziende associate, 7.000 dipendenti e dirigenti che gestiscono nel complesso 800.000 abitazioni. Cosa si prospetta per loro?
«Le Aziende al centro del programma: è un assioma del mio mandato. Sono loro ad affrontare quotidianamente i problemi e a portare a casa i risultati; sono voci del territorio che vanno ascoltate.
In questa ottica sono nate le Giunte itineranti e sono state organizzate le Assemblee Generali in Campania (Napoli, dicembre 2021), in Sicilia (Catania, giugno 2022) e in Liguria (Imperia, dicembre 2022).

A livello federale, molti obiettivi sono stati perseguiti grazie al contributo diretto degli Associati, che hanno messo a disposizione le proprie professionalità all’interno dei gruppi di lavoro nazionali. Si è giunti così a delineare risoluzioni condivise arrivando anche a definire delle proposte di emendamento a disegni di legge».

Il rapporto diretto con la struttura e con il personale è stato da lei stesso spesso definito come un punto strategico del suo mandato.
Come si sta sviluppando?
«Il personale delle Aziende si è rivelato un bene prezioso, da valorizzare e mettere al servizio di tutti. Per questo sono state istituite le nuove Commissioni, ora più aderenti alle vere necessità, e la cui composizione è stata recentemente definita.

È stato conferito un nuovo impulso alla Conferenza dei Direttori, che dopo svariati anni di inattività si è nuovamente riunita a Udine nell’ottobre 2021.
Si è infine puntato alla formazione specifica e all’aggiornamento, grazie all’ideazione - per volontà del Direttore Patrizio Losi - degli Agorà, seminari che richiamano professionisti di ogni settore».

Da oggi a giugno 2023 cosa accadrà?
«Grazie all’interesse del Presidente Fedriga, si sta aprendo la possibilità per Federcasa di ottenere un ruolo all’interno della Conferenza Stato-Regioni, assicurandoci così una posizione privilegiata per dar voce alle nostre esigenze. Un’altra notizia positiva è la sottoscrizione del CCNL 2019-2021 e l’avvio del confronto con le Rappresentanze Sindacali per la partita 2022-2024.
Incrementare il gioco di squadra e la partecipazione attiva alla vita della Federazione è essenziale: l’avvio delle Commissioni sarà il prossimo passo significativo».

Quale è il principale obiettivo che si è ripromesso di raggiungere?
«L’unità della federazione, tutte le Aziende devono essere parti attive in Federcasa. Ho visto molto positivamente il riavvicinamento di diversi nuovi associati e la loro volontà di fare squadra con gli altri: per quelli che ancora mancano, la mia sarà sempre una posizione favorevole ai nuovi ingressi che non possono che portare, con la loro esperienza, un importante valore aggiunto».

Riccardo Novacco